lunedì 28 aprile 2014

La melassa ed il muro di gomma

Renzi sa bene che la spinta propulsiva del suo governo è inesorabilmente destinata a logorarsi contro la vischiosità del sistema, che cerca in ogni modo di auto.preservarsi, ed il muro di gomma dei privilegiati, che a parole si dicono pronti ad agire, ma nei fatti rimandano alle calende greche. Per questo deve fare in fretta, senza timore di urtare le suscettibilità dentro e fuori del suo partito. Gli attacchi di Grillo saranno tanto più scomposti e velenosi quanto più efficace ed incisiva sui veri problemi dell nostro Paese sarà l'azione di governo. Dal canto suo, Berlusconi sa bene che questa battaglia di semplificazione e riduzione dell'ingerenza dello Stato nella vita della gente è la sua battaglia, quella che gli ha procurato il seguito ed il sostegno di milioni di Italiani. La delusione rappresentata da vent'anni di promesse mancate può essere mitigata dal fatto che le riforme si stiano facendo, sul serio, anche con il sostegno dell'opposizione. Questa è l'unica speranza di un partito che non ha saputo crescere nelle idee e che da sempre aspetta il verbo (ed i soldi) del suo carismatico padre-padrone. Le elezioni europee non saranno a mio avviso rappresentative del sentire politico nazionale, né dovrebbero essere prese ad indicazione di quel che potrebbe succedere in caso di ricorso anticipato alle urne in autunno per le elezioni politiche, che sia completata o meno la modifica della costituzionale e della legge elettorale.