sabato 3 marzo 2012

Progresso/regresso: rischio ed opportunità

Propongo il link ad un interessante editoriale di Giuseppe Bedeschi, apparso sul Corriere della sera del 2 marzo, in cui viene brevemente descritta una posizione filosofica, forse minoritaria, ma non meno autorevole, circa la possibilità che il progresso possa continuare all'infinito, mentre la storia ha domostrato e dimostra che vi sono di frequente drammatici passaggi di imbarbarimento e di crisi.
La nostra epoca sembra di certo essere per la civiltà occidentale un passaggio di questo tipo, con la conclamata perdita di valori morali e di solidarietà intra/inter-specifica. Se ad essa seguirà la scomparsa del nostro modello di sviluppo, travolto da altri emergenti con propotenza in Asia, SudAmerica ed Africa, dipende esclusivamente da quanto in profondità sapremo modificare il concetto materialistico di sfruttamento dissennato delle risorse disponibili, senza riguardo per equità, necessità e sostenibilità.
http://www.corriere.it/cultura/12_marzo_02/bedeschi-tanti-saluti-progresso_af14f818-6470-11e1-9522-b1c79df94a33.shtml

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