lunedì 12 settembre 2011

Altra settimana di passione?

Mi pare evidente che la posizione intransigente della Germania, pur comprensibile, sia destinata a portare l'UE al sostanziale fallimento, anziché ad una maggiore integrazione monetaria e politica. Questo fa il gioco delle monete alternative all'Euro, che iniziava a dare fastidio a livello mondiale. A Londra ed a New York, pur mostrando volti preoccupati, si fregano le mani di nascosto. Angela Merkel è chiaramente incapace di comprendere le complessità di interazione dei mercati. L'Italia sarà probabilmente costretta ad un'ulteriore manovra punitiva, poi toccherà alla Francia, che comincia ora, troppo tardi, a rendersi conto di non essere su un altro pianeta. Tra qualche mese il progetto politico di un Europa unita nella diversità delle sue componenti potrebbe miseramente naufragare nei veti e nel populismo, che sempre più determina le decisioni dei singoli stati. Una prospettiva disastrosa per tutti. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di varare un nuovo modello di sviluppo economico, in parte già imboccato dai Paesi del nord (in particolare Norvegia, Svezia ed Islanda). L'Europa diventerebbe di nuovo il precursore di un modello di civiltà finalmente capace di guardare al futuro, senza l'incognita della sotenibilità di lungo periodo. Dobbiamo purtroppo soffrire ancora, prima che questa strada appaia a tutti l'unica possibile.

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