mercoledì 7 dicembre 2011

Lettera aperta al Governo dei Bocconiani

Le recenti norme introdotte in materia previdenziale hanno di colpo allungato la vita attiva di milioni di lavoratori, senza fare alcunché per creare nuove opportunità e rendere il sistema in grado di assorbire questa aumentata offerta. I più fortunati, che un lavoro ce l'hanno e vedono solo allungarsi l'orizzonte al quale potranno concedersi il meritato riposo, sperano che l'azienda per cui lavorano non abbia problemi. I milioni di autonomi, partite IVA per necessità o mancanza di alternative, sono lasciati completemante in balia degli eventi, senza neppure la copertura di cassa intergrazione o qualsiasi altro sostegno al reddito. Dopo aver stipulato un contratto ed aver mantenuto la loro parte dell'accordo, con il versamento del dovuto, si vedono allungare unilateralmente i termini della restituzione del prestito, non di qualche mese, ma di 5-6 anni. Come chiamare una simile pratica se non truffa? Come chiamare chi la sta imponendo e viene dipinto da qualcuno Salvatore della Patria, se non espressione della peggiore stortura di una finanza volta solo al profitto, senza riguardo per la persona? Non bastano certo le lacrime in diretta per cancellare l'ingiustizia di una manovra che ancora una volta individua la strada facile di attigere ad una platea contributiva trasparente e consistente, che ha sempre pagato e perciò stesso nell'impossibilità di creare difficoltà ad un ulteriore prelievo, lasciando invece intangibili le ricchezze accumulate dai molti furbi di questo Paese. Un vero scandalo, che stavolta trova concordi persino coloro che come me non amano la piazza: è necessario farsi sentire forte e chiaro. Nessuno pretende che la realtà sia meno drammatica, ma il peso da portare deve essere distribuito in modo più equo. Dov'è la visione strategica del futuro in un Paese che sistematicamente umilia le sue risorse migliori, costringendo i giovani a cercare altrove una possibilità e gli anziani a rinunciare ai loro sogni di contribuire con idee ed esperienza?  

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